L’uomo vuole salvare il proprio simile e lo fa, da sempre, cercando di imitare i cicli vitali che si siano interrotti per un qualche motivo. La respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco sono le tecniche che si sono introdotte ed evolute per essere sempre più efficaci. Dapprima in modo fantasioso e poi con la scienza in aiuto, da quasi tremila anni la tecnica del soffio vitale si è sviluppata. Pochi decenni fa sono arrivate le macchine in nostro aiuto.
Prima un manichino è servito a formare generazioni di soccorritori a praticare al meglio la rianimazione, poi un manichino intelligente ha iniziato a giudicarci su come stavamo imparando. Successivamente è arrivato il defibrillatore, non solo a dare la scossa solo quando serve, ma anche a dirci la condizione di quel cuore, a indicarci quando massaggiare e a dirci se lo stiamo facendo bene.
La tecnica delle macchine per la vita non si ferma: oggi abbiamo la macchina che massaggia lei stessa quel cuore fermo e noi la stiamo a guardare mentre salva una vita. Quella vita che quella macchina non potrà mai avere, ma sarà al nostro servizio.
Questo vogliamo raccontare e insegnare! È la nostra missione: salvare vite.
“Macchine per la vita” è un laboratorio aperto a tutti. Durata complessiva circa 50 minuti.
Anche quest’anno siamo prontissimi con la nostra proposta di laboratorio creativo al #festivalfilo20.
Vi racconteremo la storia di #macchine e #persone che #insieme hanno salvato vite.
Una storia di #macchineperlavita che si evolve e non si ferma…
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